RAGUSA
«Si profila forse all’orizzonte un nuovo caso, in piccolo, come quello che colpì la Parmalat, tra speculazioni varie? Nel silenzio dei sindacati, l’inerzia dell’assessore regionale Cracolici e l’inutilità del governo Renzi/Gentiloni e del ministro Martina, chiude i battenti Ragusa Latte, la più grossa cooperativa siciliana di raccolta e commercializzazione di latte. Solo nel ragusano questo significa un buco da milioni di euro e circa 300 aziende sul lastrico». Lo scrive in una nota il deputato della Lega-Noi con Salvini, Alessandro Pagano.
«In ginocchio rischia di andare tutta la filiera, con gli allevatori che non riescono a riscuotere le fatture, anche da centinaia di migliaia di euro, i quali a loro volta sono impossibilitati a pagare i fornitori. Ed è ben comprensibile cosa tutto ciò comporti per l’economia locale, terra d’eccellenza della pastorizia e cuore dei caseifici regionali. Una denuncia sollevata con forza anche dal movimento dei Forconi, a tutela degli interessi del territorio. Non ci stupiremmo – prosegue Pagano – se nelle prossime ore ci fossero proteste eclatanti da parte di allevatori e produttori agricoli sempre più esasperati, a cui va il nostro pieno sostegno, che vedono vanificarsi i sacrifici di una vita. A questo si aggiunga lo stallo di tutto il comparto agricolo siciliano. In merito presenterò un’interrogazione al ministro per sapere come sia stato possibile tutto ciò e come il governo nazionale intenda intervenire per salvaguardare il settore».
30 dicembre 2016