La tecnologia, pane quotidiano della nostra era, ha influito irrimediabilmente sulle nostre vite creando una dipendenza paragonabile a quella delle sostanze stupefacenti. Ma la connessione internet è uguale in tutti i Paesi del mondo o la sua efficacia è maggiore o minore a seconda della collocazione geografica?
A chiarire ogni dubbio ci pensa la Pando Networks, un’azienda leader nel settore di delivery online di file di grandi dimensioni che ha analizzato 35 petabyte di dati da 27 milioni di download in 224paesi per 6 mesi, per ottenere dati sufficienti a creare un quadro completo sulle reali velocità della rete nelle diverse aree del mondo.
I dati mostrano i leader del settore: la Corea del Sud si conferma prima in tutto il mondo, con una velocità media di 17,62 Mbps, seguito dai 15,27 Mbps della Romania. Subito dopo altri tre paesi dell’Europa orientale, Bulgaria, Lettonia e Lituania e in fine il Giappone completando così il vertice della classifica.
Al contrario, l’accesso internet più lento è nel Congo, con soli 13 Kbps, una velocità che ci farebbe tornare indietro alla tecnologia italiana dei primi anni 90.
Altri punti salienti della relazione, evidenziano una velocità media globale di 580 Kbps per scaricare. Il primo paese europeo è la Svezia con 1.234 Kbps, mentre i giganti come gli Stati Uniti (26esimo nella classifica mondiale ) e la Cina (82esimo nella classifica) fanno download a 616 Kbps e 245 Kbps rispettivamente.
Per quanto riguarda l’Europa, Spagna ha confermato il suo ritardo in confronto con gli altri paesi della Comunità (il peggior paese occidentale insieme all’Italia e Polonia) con 394 Kbps . I paesi latino-americani si distinguono anche con il Cile a capo con i suoi 288 KBps.
