Sono 200 i passeggeri catanesi arrivati all’aeroporto Fontanarossa, con 28 ore di ritardo. Fermi allo scalo portoghese senza assistenza
Catania. Tornavano dall’esperienza del cammino di Santiago, i 200 catanesi, a bordo del Mistral Air, Lisbona-Catania. Atterrati a Fontanarossa solo 28 ore dopo!
Il viaggio in questione risale al 27 agosto.
Ma il volo non decollava e per tutto il tempo, i passeggeri non hanno avuto spiegazioni, né assistenza. La compagnia, non ha fornito loro alcun pasto o alloggio come compensazione alla mancata partenza e i passeggeri sono stati così costretti a trascorrere un’intera notte tra le sedie dello scalo portoghese, per poi riuscire a tornare a casa solo nelle prime ore del 29 agosto con un altro volo.
«La compagnia Mistral Air ha violato le normative comunitarie internazionali per questo l’abbiamo diffidata – ha detto Marco Cigna, socio-fondatore dell’associazione a tutela dei viaggiatori “Centro assistenza consumatori” nonché l’avvocato che sta curando la causa di ricorso e risarcimento danni.
«Con mio grande stupore – prosegue – la compagnia ci ha risposto dicendo che avrebbe contattato il tour operator di riferimento per eventuali risarcimenti, ma in questo caso sono loro a dover rispondere del disservizio, dato che i passeggeri in questione non hanno acquistato nessun pacchetto di volo più hotel».
Il regolamento comunitario 261/2004 però parla chiaro: oltre le tre ore di ritardo, i passeggeri hanno diritto ad un indennizzo. «Tutti coloro che si trovano in situazioni simili – conclude Cigna – devono diffidare la compagnia aerea e rivolgersi al giudice di pace del luogo di residenza. Il reclamo va documentato e la compagnia dovrebbe rimborsare i viaggiatori entro 7 giorni dalla data del volo. Purtroppo però questa tempistica non è mai rispettata, ma le sanzioni in casi come questo, secondo il decreto n.69 del 27 gennaio del 2006, possono arrivare fino a 50 mila euro».