Rumors di palazzo danno Nuccio Lombardo assessore in pectore della Giunta post rimpasto del sindaco Enzo Bianco. L’uomo è buono per tutte le stagioni, non solo per la Primavera. Nell’ultima tornata elettorale fu eletto nella lista Primavera per Catania e risultò il primo degli eletti con 1.149 voti
Catania. Voci di corridoio a palazzo degli Elefanti danno in pole position Nuccio Lombardo per una posizione d’assessore, ed esattamente alle Attività produttive nella giunta capitanata da Enzo Bianco. Nuccio Lombardo è un veterano del consesso comunale, infatti è ininterrottamente eletto da vent’anni (cinque elezioni su cinque centrate per lui). Nell’ultima tornata elettorale fu eletto nella lista Primavera per Catania e risultò il primo degli eletti con 1.149 voti. Però il feeling con la lista bianchista durò poco e infatti dopo un anno registriamo la transumanza nel partito Articolo 4 del defunto Nino Leanza, transumanza che apparve naturale, perché già nella seduta di insediamento il povero Lombardo si confuse e invece di andarsi a sedere coi sostenitori della maggioranza si andò a mettere vicino agli esponenti di Grande Catania (lista vicina all’ex presidente della Regione) che stavano negli scranni dell’opposizione. Forse perché Nuccio è anche ex volto noto dell’Mpa di Raffaele Lombardo e fu già assessore al Personale e per gli affari generali del sindaco Stancanelli?
Comunque, proprio mentre era assessore nel 2009 subì la denuncia del comandante dei vigili urbani dell’epoca Salvatore Verzì, che dichiarò di «essere stato messo in ferie forzate». In ultimo il buon Nuccio ce lo ricordiamo per un’altra disavventura capitatagli. A scovare la chicca fu a maggio dell’anno scorso il giornalista Angelo Maresci che pubblicò su Facebook le foto dell’automobile di Nuccio Lombardo che sostava in uno spazio riservato ai disabili vicino al Comune, senza pass ovviamente. Ora per lui potrebbe di nuovo liberarsi una poltrona da assessore e d’altronde è pienamente coerente con il suo ultimo slogan elettorale che recitava: «Per continuare un percorso in Comune». Il suo forse? Ah saperlo!