L’attaccante macedone era una delle scommesse di questo campionato. Nelle aste del Fantacalcio quasi nessuno ha alzato l’offerta per lui. Chi se l’è accaparrato adesso sorride.
Palermo. Il fantacalcio è ormai un fenomeno sociale. Lo sanno le migliaia di fantallenatori che il giorno della fatidica asta (quando si stabilisce, a suon di rilanci, la squadra per tutta la stagione) fanno notte fonda e si preparano, fra l’incredulità dei familiari, come se dovessero partecipare ad un’importante riunione aziendale per studiare ogni rosa, per capire chi batte i rigori nell’Atalanta, o chi rischia di non giocare nel Crotone, per dimostrare di essere, per un anno, il più forte di tutti.
Ogni lega (già, si chiamano così i gruppi di fantallenatori che si riuniscono per disputare un campionato) ha le sue regole. C’è chi, prima dell’asta, decide di confermare un numero minimo di giocatori. Chi invece ricomincia tutto daccapo. C’è chi ha speso tutto il proprio budget per Higuain, Icardi, Bacca o Milik, magari chiedendosi come avrebbe poi potuto comprare altri titolari e racimolare 11 giocatori che scendano in campo e prendano un voto (per chi non lo sapesse, la base del fantacalcio sono i voti dei giornali o dei siti sportivi).
Poi è arrivato il turno di Nestorovski. «E chi è?» dice qualcuno. «Ha segnato una caterva di gol fra campionato macedone e croato» ha risposto il più preparato. «Avessi detto Inghilterra o Spagna… Più di 1 credito non spendo» ribatte il primo. Scene ordinarie di un’asta fantacalcistica. «Comunque tutti i quotidiani gli danno il ruolo di punta titolare del Palermo e lì ne sanno qualcosa di attaccanti (Dybala, Cavani, Amauri dei tempi d’oro). Io qualcosa offro». Parte l’asta, dura poco, non si tratta di Higuain. Qualcuno lo prende, questo oggetto del mistero macedone. Dopo le prime giornate forse se ne pente: solo lavoro oscuro, nessun tiro in porta. Poi arriva De Zerbi e pensa al falso nueve Diamanti. Nestorovski va in panca. Chi ha voluto scommettere su di lui comincia a ricredersi. «Vuoi vedere che sarà il pippero (il giocatore più scarso, per i non amanti della Gialappa’s band) del campionato?». E invece, segna col Crotone, si ripete a Bergamo. Un rapace dell’area di rigore, lo definisce De Zerbi. Ai fantallenatori che ce l’hanno in rosa brillano gli occhi. Qualcuno però ci resta male, perché magari in rosa ha Pavoletti, Milik e Immobile e pensa: «Come faccio a tenere fuori quei tre?». Il problema è che “quei tre” nell’ultimo turno non hanno segnato. Nestorovski sì. A qualcuno sarà accaduto. Di certo è successo al sottoscritto…
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