PALERMO
È l’assessore regionale all’Economia Alessandro Baccei a svelare i punti della prossima manovra finanziaria del governo Crocetta e lo fa con un’intervista rilasciata a La Repubblica pubblicata stamattina. Dovrebbe essere l’ultima grande manovra del governatore gelese, perché l’anno prossimo in Sicilia si voterà per rinnovare l’Ars e confermare o meno il governatore uscente nel caso decidesse di ricandidarsi alla guida della Regione.
Ci saranno i fondi per rinnovare il contratto dei 16mila regionali spiega Baccei e dichiara al giornalista di La Repubblica che: «Ci saranno garanzie anche per i 22mila precari degli enti locali». Anche sul fronte formazione arrivano le rassicurazioni per gli 8mila addetti. Inoltre annuncia una riforma che riguarderà gli atenei di Palermo, Catania e Messina. È degno di nota che quella che l’assessore porterà all’attenzione della giunta è la prima manovra che mette mano al portafoglio e lo apre, dopo anni di tagli. Altra questione riguarda i precari degli enti locali: «I Comuni in dissesto – spiega – riceveranno un contributo pari al 100 per cento del costo dello stipendio dei precari». Sarà anche migliorata l’assistenza ai disabili, perché si procederà ad un accentramento delle competenze in materia in un’unica struttura che dovrà erogare i servizi. Novità anche sugli investimenti sulla banda ultralarga su cui saranno investiti nei prossimi anni 250milioni per fare in modo che la Sicilia possa diventare: «Una delle regioni con la più alta diffusione della banda ultralarga».