CATANIA
E’ finita la stagione dei solarium. Tra lunedi’ e martedi’ prossimi le tre piattaforme comunali, quella di Ognina, piazza Europa e il Nautico, saranno smontate e i catanesi potranno dire addio alla pausa pranzo al mare. Ultimo week end di una stagione particolarmente breve. Chiariamo subito. Nonostante le belle giornate di sole cui siamo abituati tra ottobre, novembre e dicembre, e’ normale che con l’arrivo delle mareggiate le strutture vengano messe al sicuro.
Cio’ che i catanesi soffrono un po’, invece, e’ l’ingiustificabile ritardo nell’apertura. Quest’anno il 23 luglio, 40 giorni dopo la data prefissata, il 31 maggio. Il risultato: piattaforme aperte per neanche settanta giorni, poco piu’ di due mesi. Molto distante dal disegno di destagionalizzazione dell’amministrazione etnea. Per non parlare della razionalizzazione dei costi.
Abbiamo raccolto la voce di Andrea Urzi’, imprenditore etneo che ha lanciato ‘Facciamo centro’, un progetto civico per la valorizzazione della citta’: «Sebbene l’associazione si occupi specificamente del centro storico, non e’ possibile sottovalutare il legame che esiste, soprattutto in chiave turistica, tra questa zona e il mare. Una buona parte di Catania si affaccia sul mare, eppure da molti anni questo e’ quasi precluso. Sia il litorale della scogliera sia la playa necessitano di una visione d’insieme con la città, una equa ripartizione tra aree libere e stabilimenti e, ovviamente, una programmazione anticipata e non di poche settimane ma di anni».