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Akragas, col Catanzaro è solo noia (0-0) — Ultima TV


AGRIGENTO

Finisce a reti inviolate la partita tra Akragas e Catanzaro. Un match dalle impalpabili emozioni, dominato da un ossessivo studio delle due compagini che si sono limitate a non scoprirsi piuttosto che cercare con insistenza la vittoria. Nell’arco dei 90 minuti sono davvero poche le occasioni da registrare.

I calabresi, allenati da Mario Somma, hanno comunque mostrato di avere più personalità tenendo il pallino del gioco in mano. Di Napoli sorprende tutti lasciando in panchina Salvatore Cocuzza preferendogli Gomez. La differenza tra i due organici, almeno sulla carta, è netta a favore del Catanzaro. Gli ospiti si rendono pericolosi praticamente soltanto grazie ai calci piazzati che non sono andati a buon fine. Clamorosa, però, l’occasione divorata da Giovinco, fratello del più famoso Sebastian, che a tu per tu con l’estremo difensore agrigentino si fa ipnotizzare.

L’Akragas, del resto, ancora peggio. Unico tiro nello specchio da registrare è quello di Salandria con un tiro dalla distanza. Tanti sbadigli all’Esseneto, dunque, ma la classifica si muove. L’Akragas rimane imbattuta negli scontri casalinghi e, per la seconda volta consecutiva, mantiene inviolata la porta difesa da Pane.

In sala stampa, subito dopo la fine del match, parlano i due allenatori. Mario Somma, con un recente passato tra Serie A e Serie B, si ritiene soddisfatto del punto strappato ad Agrigento che comunque permette ai calabresi di interrompere un ruolino negativo che li vedeva sconfitti nelle ultime tre partite. «Faccio inoltre i complimenti ad Agrigento ed al suo pubblico che si è mostrato corretto e leale».

 Anche Raffaele Di Napoli, allenatore dell’Akragas, preferisce vedere il bicchiere mezzo pieno: «Non abbiamo perso, abbiamo mantenuto l’imbattibilità e abbiamo guadagnato un punto. Noi siamo una squadra giovane che pian piano si sta compattando. Dobbiamo migliorare le piccole cose che sono poi quelle che risultano decisive a lungo andare. La squadra, però, ha giocato a ritmi troppo bassi». 

Domenica l’Akragas è attesa da una delle trasferte più impegnative della stagione, allo Zaccheria di Foggia.

di Giuseppe Castaldo



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