Parlando della vita dei precari, il premier ha difeso la moglie Agnese, per la sua lunga “militanza” nelle schiere della precarietà della scuola italiana.
«Mia moglie ha provveduto a querelare chi di dovere; attaccare mia moglie che fa l’insegnante e ha fatto la supplente precaria per 11 anni è piccineria morale più che attacco politico. Si vada nel merito dei provvedimenti del Governo, ci dicano dove sbagliamo noi”. Così il premier Matteo Renzi, risponde a Radio Capital, sull’accusa di favoritismi verso la moglie assunta in un istituto a Firenze.