BRUXELLES
Il discorso vale sia per la primaria che per la secondaria. Gli insegnanti italiani sono i più vecchi d’Europa. È il trend che conferma Eurostat per il 2014, da cui emerge che l’Italia è prima nell’Ue per maestri delle elementari over 50 e ugualmente prima per docenti della secondaria over 50.
Nella scuola primaria italiana, infatti, più di un maestro su due ha superato i 50 anni (53%), mentre alle medie e alle superiori si arriva addirittura al 58%. La media Ue è invece rispettivamente del 32,4% e del 38,1%.
Alle elementari, molti maestri “vecchi” ci sono anche in Bulgaria e Germania (42%) e Lituania (41%), mentre alle medie e alle superiori molti over 50 sono presenti in Estonia (50%), Lettonia (49%), Bulgaria e Germania (48%).
I prof più giovani invece sono a Malta (solo 15% di ultracinquantenni), Gran Bretagna (25%), Lussemburgo (26%) e Polonia (27%). Inoltre la stragrande maggioranza di chi insegna è donna, in Italia la quota è pari al 71,2% nella secondaria e ben a quasi il 96% alle elementari, tra i record al femminile in Europa.
Più maestre ci sono solamente in Lituania, Ungheria e Slovenia (97%), mentre i Paesi con meno differenze di genere e più maestri sono Danimarca (69%), Grecia (70%) e Lussemburgo (75%). A medie e superiori, invece, c’è un maggior equilibrio, e le prof toccano il picco dell’83% solo in Lettonia e del 79% in Bulgaria, mentre c’è quasi un insegnante maschio su due in Olanda (51% di donne), Lussemburgo (53%), Danimarca (56%) e Spagna (57%).