CATANIA
Sosta notturna in centro storico? La tariffa è agevolata. Da domani, e più esattamente dalle 21 alle 2, posteggiare lungo gli stalli blu in centro storico a Catania costerà meno. Oggi, in conferenza stampa, il sindaco, Enzo Bianco, insieme con il presidente di Sostare, Luca Blasi, hanno presentato le nuove regole di sosta notturna nelle aree del centro storico catanese.
La tariffa è fissa: digitando il pulsante indicato, l’erogatrice emetterà un biglietto che varrà per tutta la durata della fascia notturna. Tra gli obiettivi «favorire le fasce più giovani che vivono la movida catanese» – ha commentato il sindaco Bianco – «I ragazzi devono essere liberi di parcheggiare la macchina di notte nel centro storico con una tariffa vantaggiosa e allo stesso tempo vogliamo combattere la piaga insopportabile dei parcheggiatori abusivi».
Vie e piazze interessate: piazza Manganelli, via Sangiuliano (da via VI aprile e via Manzoni), piazza Gandolfo, via Terranova, via Paternò, via San Michele, Via Manzoni, via Gambini (da via Puccini a piazza Stesicoro compreso lo slargo), piazza della Repubblica, corso Sicilia (da piazza Stesicoro a piazza della Repubblica), slargo Banco di Roma, via Luigi Rizzo (da via Di Prima a corso Sicilia), via Di Prima, piazza Turi Ferro, via Santa Maria di Betleem, via Puccini (da via Sturzo a corso Sicilia), via Ventimiglia (da corso dei Martiri a via Sangiuliano), via Sturzo (da via Puccini a via Fischetti), via Fischetti (da via De Curtis a corso dei Martiri), via De Curtsi, via Sada (da via Di Prima a via Sturzo), largo Paisiello, via Beato Bernafdo, via Cimarosa, via Santa Maria la Grande (da via Cimarosa a piazza San Domenico), piazza San Domenico, via S. Euplio (da piazza della Borsa a viale Regina Margherita), via Dusmet, piazza Duca di Genova, via Museo Biascri, via Vittorio Emanuele II (da piazza dei Martiri a via S. Agata), piazza Pietro Lupo, piazza Majorana, via Cappuccini, via Coppola (da via Sangiuliano a piazza Turi Ferro ex Spirito Santo). Gli stalli previsti sono 1209.
In conferenza presentato anche un primo piano di risparmio da parte dell’azienda. «Per quanto riguarda il contenimento delle spese – ha spiegato Blasi – abbiamo provveduto a un nuovo sistema del recupero delle penali che, con un appalto esterno, prima costava 170 mila euro l’anno, ridotto adesso a 6 mila euro, con un risparmio netto di grazie all’internalizzazione del servizio con utilizzo personale interno e la creazione di un Ufficio Contenzioso. L’azione dell’azienda non deve essere vista come una mera tassazione ma come un servizio nei confronti della città». Nel dettaglio i costi di recupero delle penali, a fronte dei 6 mila euro attuali, sono stati nel 2014, 172.379,47 euro, nel 2015 162.053,75 e nei primi sei mesi 76.133,68.