Referendum Si o No, questo è il problema. Il 4 dicembre gli italiani saranno chiamati alle urne per esprimere il loro voto e decidere se cambiare o meno la nostra Costituzione.
Sono ben 47 gli articoli che andranno revisionati e trasformati tra questi c’è lo scioglimento del senato e quindi del “bicameralismo perfetto”, il modo in cui verrà eletto il presidente della repubblica e l’eliminazione delle province e di altri enti statali.
Si tratterà di un cambiamento epocale, dato che dal 1948 la Costituzione è la base di tutte le leggi Italiane. Chi voterà Si accetterà di effettuare questi mutamenti, chi invece segnerà No vorrà che la costituzione rimanga invariata.
In questo dibattito fatto di Si e No è sceso in campo anche Roberto Benigni, dopo il suo programma su Rai1 dal titola La più bella del mondo, dove ha spiegato la bellezza e l’importanza della nostra Costituzione, sembrava a tutti chiaramente schierato dalla parte del No. Il comico toscano nel programma della Rai sosteneva: «Questo testo è una poesia, la Costituzione è la legge fondamentale dello stato, ci protegge e ci vuole bene, è la nostra mamma». Eppure recentemente Benigni, interpellato sull’argomento dal programma Le Iene, ha affermato: «I primi 12 principi della Costituzione sono intoccabili, la seconda parte invece può essere modificata. Già i costituenti, settant’anni fa, auspicavano a un suo miglioramento».
Roberto Benigni solo un anno fa si definiva innamorato della Costituzione e oggi invece è pronto a cambiarla anzi, trova la revisione necessaria: «È indispensabile che vinca il Si, se vince il No sarà peggio della Brexit – e ha concluso – bisogna pensare al bene degli italiani».
La maggior parte degli italiani è confusa sul referendum e su cosa votare, proprio come il comico che fino a pochi mesi fa sembrava fermo nel suo No, mentre oggi ha dirottato il pensiero al Si. In un’intervista al quotidiano La Repubblica Benigni ha spiegato così il suo migrare dicendo che se dovesse scegliere con il cuore sosterebbe il No, invece con la mente opterebbe per il Si. Ma del resto la scissione mente e cuore è quella che da sempre “frega” gli italiani e chi sà se anche questa volta l’eterna indecisione fregherà tutti.
Nel frattempo Benigni, oltre a creare mirati pasticci, ci ricorda sempre che La vita è bella, ma a noi intanto, dentro questo gran caos, Non ci resta che piangere.