I deputati del M5S annunciano una feroce opposizione sul piano dei finanziamenti relativi all’avviso 8: «I soliti favori agli amici degli amici». Dura la replica dell’assessore Bruno Marziano
Palermo. La battaglia si consuma a colpi di comunicati stampa e rischia di avere presto un epilogo. Giancarlo Cancelleri e Bruno Marziano non si risparmiano battute al vetriolo. Il motivo del contendere è la Formazione professionale, con l’avviso 8 e la relativa graduatoria, che secondo il deputato grillino, sulla base di notizie pubblicate dai media, sembrerebbe diventata luogo di «una vera e propria spartizione di soldi pubblici tra amici e compagni di partito (quello democratico)».
Nella nota diffusa alla stampa, Cancelleri esprime con puntualità la sua posizione e quella dei 5 stelle: «I nomi di uomini indicati dalla stampa come vicini a Faraone e a Marziano lasciano tutt’altro che tranquilli e fanno temere favoritismi. L’Avviso 8 va immediatamente ritirato, ma nel frattempo il M5S passerà al setaccio l’elenco, vogliamo vederci chiaro sul sistema che si sta ricostruendo intorno ai soldi pubblici della formazione professionale».
Il M5S all’Ars punta il dito sui finanziamenti relativi all’avviso, sostenendo che non c’è «il reale intento di risolvere i problemi dei lavoratori e fornire un servizio ai cittadini». Non solo. Il piano va ritirato perché ispirato da criteri sballati che rischiano di scatenare una pioggia di ricorsi. Tutto il gruppo parlamentare pentastellato, a conclusione della nota, lancia un ironico invito all’assessore Marziano e a tutto il Pd: «Se avete problemi per scrivere il nuovo avviso, lo potremmo fare noi, non abbiamo nessun amico che gestisca corsi di formazione».
Parole dure che non sono andate giù all’assessore regionale alla Istruzione e alla Formazione professionale, Bruno Marziano, che ha risposto a stretto giro di posta: «Qualsiasi cittadino ed ancor di più un parlamentare laddove si determinasse a rilasciare dichiarazioni agli organi di informazione dovrebbe avere quantomeno l’accortezza di verificarne prima la autenticità. Per tali ragioni – sottolinea l’assessore – soprattutto nell’interesse della mia onestà, trasparente e cristallina attività e soprattutto nell’interesse di migliaia di giovani siciliani, ho già dato mandato al mio legale per verificare se da tali affermazioni dell’onorevole Cancelleri nonché di chiunque abbia effettuato dichiarazioni o abbia scritto sugli organi di stampa emergano elementi penalmente rilevanti che denuncerò immediatamente sporgendo querela alle autorità competenti».