MESSINA
La foto rende già l’idea. Il tecnico del Messina in un classico studio radiofonico risponde alle domande. Ma non è una conferenza stampa. Non ci sono giornalisti. Prende posizione anche l’Ordine dei giornalisti di Sicilia.
Il Messina l’aveva già annunciato col comunicato che tante polemiche, e risposte, ha suscitato ieri, e l’ha ricordato con una nota un po’ più blanda in cui si comunicava che per motivi logistici non c’era la possibilità di organizzare la consueta conferenza stampa. Dunque, sarebbe stato l’ufficio comunicazione della società giallorossa a trasmettere domande e risposte ai media. L’emblema di ciò che non deve accadere, come sottolinea anche il consiglio dell’ODG di Sicilia con una nota che riportiamo.
In merito al Comunicato n.95 del 13 ottobre 2016, in cui la Società ACR Messina annuncia la decisione di gestire “solo ed esclusivamente” attraverso il proprio ufficio stampa le interviste della Società Messina Calcio, il Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia ritiene che questa disposizione limiti la libertà di stampa e il diritto dei lettori ad un’informazione imparziale ed equilibrata. L’ACR Messina giustifica la decisione alla luce della costante assenza degli organi di informazione dalle conferenze stampa settimanali. Sulla questione
anche l’Ussi Messina ha espresso stupore, definendo la decisione “pretestuosa e frutto di un rapporto da sempre conflittuale e non collaborativo” fra l’ACR Messina e i giornalisti sportivi messinesi.
Posto che il prezioso lavoro di un ufficio stampa può comprendere anche la diffusione capillare di interviste, queste, tuttavia, non devono essere considerate il solo canale da cui la stampa può attingere. Il lavoro del giornalista deve garantire un’informazione libera, quindi questo Consiglio auspica che l’ufficio stampa dell’ACR Messina, operando nel pieno diritto–dovere di informazione, possa garantire lo stesso diritto ai colleghi che non hanno alcun obbligo di presenziare alle conferenze stampa organizzate.
Marra intanto, nella conferenza “non conferenza” ha parlato del prossimo delicatissimo match di Melfi: «Affrontiamo una squadra in forma, la maggior parte di loro sono insieme da due-tre anni, affrontiamo una squadra che vive di entusiasmo e di positività, noi abbiamo lavorato su quanto di positivo visto a Catania. Eliminare gli errori in fase di possesso, cercare di giocare più semplice possibile e cercare di chiudere le azioni e non cercare la giocata più difficile al limite dell’area, perchè a Catania abbiamo concesso le ripartenze sopratutto in fase di possesso nostro e quello fa male, abbiamo lavorato su queste situazioni».