Chiusa la strada da una settimana con le transenne, ma la gente ci passa comunque rischiando di essere travolta da assi di legno e sbarre d’acciaio.
CATANIA
Un cantiere vecchio di quasi vent’anni, un procedimento lunghissimo ancora in atto e una strada (quasi) bloccata. Tutto questo succede tra via Plebiscito e via Grotta Magna a Catania. Qui le vecchie protezioni di legno ed acciaio che circondavano l’edificio abbandonato non hanno retto all’ondata di maltempo della scorsa settimana. Così, da oltre sette giorni, attraversare la via vuol dire rischiare di farsi molto male. D’accordo, ci sono le transenne; ma questo non impedire alla gente di passare sotto questo instabile arco che si è venuto a creare perchè- dicono- per raggiungere via Plebiscito bisogna fare un lungo giro. Un percorso rischioso circondato alla spazzatura comune e dai rifiuti pericolosi.
Quando sarà rimossa l’impalcatura? Bella domanda. Soprattutto perchè a chiederselo è un intero quartiere. Quasi vent’anni sono passati da quando il palazzo a due piani di via Plebiscito, ad angolo con via Grotta Magna, venne seriamente danneggiato da una terribile esplosione dovuta ad una fuga di gas. L’intera area fu transennata per permettere l’intervento dei vigili del fuoco ed evitare l’accesso a chiunque. Da allora poco è cambiato con la conseguenza che 17 anni di intemperie e di completa assenta di lavori di ristrutturazione hanno lasciato il segno.
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