La concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera ha raggiunto la soglia simbolica di 400 ppm (parti per milione), secondo i dati diffusi oggi dall’Organizzazione meteorologica mondiale. «La soglia di 400 ppm di CO2 era già stata raggiunta in precedenza, ma solo in certi luoghi e in alcuni mesi dell’anno, mai su scala mondiale e per su un anno intero», ha spiegato Il Wmo nel suo bollettino annuale riferito al 2015. La pubblicazione dei dati, alla vigilia della Conferenza sul Clima (Cop22) che si terrà a Marrakech, in Marocco, dal 7 al 18 novembre, ha lo scopo di fornire informazioni scientifiche airesponsabili politici, su cui possano basare le loro decisioni.
La tendenza al rialzo, che nel 2015 ha visto un aumento di 2,2 ppm rispetto al 2014, è destinata a confermarsi nel 2016, secondo il Wmo, anche a causa di eventi meteorologici come El Nino. Inoltre, il capo dell’agenzia dell’Onu con sede a Ginevra, Petteri Taalas, ha esortato a non cadere nell’errore di collegare il fenomeno agli eventi meteorologici. «El Nino è scomparso, ma il cambiamento climatico no», ha avvertito. La stazione di monitoraggio dei gas serra di Mauna Loa, nella Hawaii, segnala il Wmo, predice che le concentrazioni di CO2 resteranno sopra le 400 ppm per l’intero 2016 e non subiranno significative discese per molte generazioni.