AREZZO
Guerrina Piscaglia avrebbe spento proprio oggi 52 candeline. Di lei, da maggio 2014, non si sa più nulla. L’ultima volta è stata vista a Ca’Raffaello di Badia Tedalda, un piccolo paese dell’Appennino aretino al confine con Emilia Romagna e Marche. Si era appena allontanata dalla sua abitazione per dirigersi in parrocchia. Da allora sono trascorsi due anni: di mistero, di ricerche, falsi avvistamenti e voci. Il corpo della donna mai ritrovato.
La Corte d’Assise di Arezzo, ha condannato oggi il prete congolese Gratien Alabi, meglio conosciuto in paese come padre Graziano, a 27 anni di reclusione. Il religioso è accusato di aver ucciso e fatto sparire il corpo di Guerrina. Alla lettura della sentenza, dove si è sempre dichiarato innocente, era presente in aula con fare impassibile e occhi lucidi.