CATANIA
Potrebbe dover rispondere di duplice omicidio il proprietario della gioielleria Pierre Bonnet di Nicolosi. La Procura ha richiesto il rinvio a giudizio perché ha sparato a due rapinatori, uccidendoli.
«Non capisco sulla base di cosa il consulente balistico del pubblico mistero abbia affermato che il mio assistito ha sparato mentre i due rapinatori erano in fuga. Per smentire questa tesi basta vedere che il primo dei banditi si è accasciato ed è morto davanti la gioielleria e il secondo a dieci metri di distanza. Questo, a mio avviso, è una testimonianza schiacciante del fatto che il titolare ha sparato quando erano ancora dentro il negozio e quindi solo per legittima difesa». Parla Orazio Gulisano, l’avvocato del gioielliere Guido Gianni di 57 anni per il quale, oggi, la Procura di Catania a richiesto il rinvio a giudizio per duplice omicidio e tentato omicidio.
«Ho richiesto anche la perizia psichiatrica collegiale per stabilire se nel momento in cui ha esploso i colpi di arma da fuoco, il gioielliere fosse in grado di intendere e di volere – aggiunge il legale – Vedere la propria moglie sbattuta a terra con violenza, malmenata, calpestata e per di più con una pistola conficcata nel collo credo che obnubilerebbe la ragione a chiunque e dunque non penso proprio si possa parlare di omicidio volontario, bensì di legittima difesa».
Quel 18 febbraio del 2008 tre rapinatori con i volti travisati sono entrati all’interno della gioielleria Pierre Bonnet di Corso Italia a Nicolosi. Volevano i preziosi e hanno aggredito la signora Guido, minacciandola, però, con una pistola a salve e senza il tappo rosso. Ma chi poteva immaginarlo in quegli attimi concitati… e il marito non ci ha visto più. Ha esploso prima due colpi di arma da fuoco in aria a scopo intimidatorio ma i tre banditi sono diventati ancora più violenti fin quando lui, Gianni Guido, non ne ha colpito a morte due, Salvatore Catania e Davide Laudani, e ha ferito alle gambe il terzo, Fabio Pappalardo.
Oggi potrebbe essere rinviato a giudizio e dover rispondere di duplice omicidio in quanto, secondo l’accusa avrebbe sparato mentre i rapinatori erano in fuga. Davanti al gip, Fabio Di Giacomo Barbagallo, i familiari delle due vittime si sono costituiti parte civile entrando nell’inchiesta come soggetti lesi.