E’ un ottimo 0-0 contro una squadra che finora in casa aveva fatto sempre o quasi faville. Il Catania pareggia a Foggia, anche se con un po’ di sofferenza nel secondo tempo. Per chi ha palati fini come i tifosi rossazzurri, resta sempre l’eterna questione del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. La prestazione è ordinata, tatticamente perfetta, soprattutto nel primo tempo. L’occasione migliore, anche se estemporanea, è rossazzurra (gol fantasma, con doppia traversa di Fornito). Se proprio manca qualcosa è quel po’ di personalità in più per provare a far proprie le partite. La difesa è quasi imperforabile, se anche l’attacco riuscirà a dare il suo contributo, il Catania potrà guardare al futuro con ottimismo.
Le due squadre si rispettano. E’ soprattutto il Catania ad adattarsi alla squadra avversaria. La partita è tosta, in particolare sulle fasce. Rigoli allora decide di rinforzare il reparto mediano. Fornito si riprende il posto in mezzo, Barisic va in panchina e Mazzarani completa il tridente d’attacco, almeno sulla carta, visto che l’ex Modena gioca in pratica esterno sinistro di centrocampo, con libertà di offendere. Una sorta di 4-1-4-1 in chiave di contenimento. A parte questo aggiustamento tattico, squadra per dieci undicesimi uguale a quella che ha vinto con la Paganese domenica scorsa.
Rigoli, per quanto riguarda i primi 45′, ottiene il suo scopo. Non subisce molto in difesa, contenendo una squadra che soprattutto sulla corsia di destra sa rendersi pericolosa. In più l’occasione gol vera, addirittura clamorosa, capita al Catania con Fornito. Mezza rovesciata su azione d’angolo e palla che colpisce due volte la traversa con lo stesso tiro (fra i due legni, la palla colpisce per terra e le immagini diranno che il pallone era dentro). E’ il Foggia a menare le danze, il Catania resta comunque sempre più attento a contenere e meno propenso all’offesa.
Il Foggia in avvio di ripresa prova a velocizzare il ritmo. Al 50′ Pisseri, che finora aveva più che altro osservato, para molto bene una conclusione dai 20 metri di Chiricò e la manda in calcio d’angolo. Stroppa prova a dare ancora più verve al suo attacco inserendo Sarno per Maza. I rossoneri insistono: Agnelli da fuori trova Pisseri che si ripete (bravissimo) ancora su Chiricò. Dall’altro lato, Paolucci è isolato, così ci deve pensare Biagianti con un inserimento di testa a far tornare presente i rossazzurri in attacco. Rigoli decide di irrobustire ancor di più il Catania. Dentro Parisi per Mazzarani. Il 4-1-4-1 diventa effettivo. Lo 0-0 diventa un risultato da conservare. Dopo l’ingresso di Ansatasi per Paolucci, ci pensa ancora Pisseri a conservare il pareggio. Prosegue la serie utile. Il Catania può crescere ancora.