CATANIA
Attimi di apprensione, poco dopo le 12, nell’area etnea per una scossa di terremoto di magnitudo 2.2 distintamente avvertita in alcuni centri del versante orientale del vulcano. Nessun danno alle cose o alle persone ma, come si è detto, solo un po’ di paura tra Zafferana, Santa Venerina, Sant’Alfio, Trecastagni e Pedara.
Epicentro del sisma un paio di chilometri a ovest di Zafferana, a ridosso della strada provinciale 92. Superficiale l’ipocentro (il punto focale del movimento tellurico), localizzato dalla rete di controllo dell’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) a una profondità di 2,4 chilometri.
La scossa, che non ha avuto alcuna replica, secondo gli esperti rientra nella naturale dinamica tettonica dell’area che è contrassegnata da un articolato reticolo di faglie le quali, ovviamente, oltre agli assestamenti peculiari subiscono costantemente le sollecitazioni derivanti dalla risalita del magma o dallo svuotamento dei condotti in seguito a fenomeni eruttivi.
Sempre stamattina, alle 7,09, un’altra scossa di terremoto di magnitudo 2.3 è stata registrata nel Messinese, vicino a Cesarò, a nord-ovest di Bronte. Anche in questo caso non si segnalano danni. Il sisma, localizzato a una profondità di 37 chilometri, è stato avvertito dalla popolazione solo in pochi casi e nei piani alti degli edifici.
di Alfio Di Marco