L’Orlandina conferma sempre di più i continui progressi fatti in questo inizio di stagione e centra la quarta vittoria consecutiva in casa, battendo Varese 76-71.
I ragazzi di coach Di Carlo hanno controllato efficacemente buona parte del match, salvo rischiare qualcosa nell’ultimo quarto a causa di un calo difensivo che ha permesso agli ospiti di accorciare le distanze. Migliorando ancora di più nelle partite fuori casa, quest’anno la squadra da la sensazione di poter sognare davvero un piazzamento prestigioso in classifica.
In A2 grande vittoria di Trapani a Latina, formazione tra le più in forma del campionato, con il risultato di 75-81. Vittoria arrivata al termine di un’ultima frazione di gioco giocata a ritmi altissimi da entrambe le squadre. I granata, in vantaggio nei primi due quarti, subisce come ormai di consueto il calo fisico e mentale al rientro dall’intervallo e Latina si rimette in corsa. Un grande Renzi, non concedendo niente su ogni pallone, trascina i suoi ad una vittoria fondamentale al fotofinish.
Una risposta importante arriva anche da Agrigento, vittorioso in casa su Rieti 81-67. Decisivo il terzo quarto, in cui i biancoazzurri affossano gli ospiti e mettono il risultato in cassaforte. Grazie ai 2 punti, e ad una classifica molto corta, gli agrigentini guadagnano diverse posizioni, trovandosi però a pari punti con altre sei squadre a quota 8.
Successi schiaccianti anche per Barcellona e Cefalù.
I giallorossi si impongono ancora fuori casa a Maddaloni 64-76, e adesso si trovano quinti in classifica a 12 punti. Dopo un inizio in cui i padroni di casa sembravano essere in grado di giocare la partita secondo i propri ritmi, la formazione di Nisic sale in cattedra e ottiene una meritata vittoria.
Cefalù regola in casa la Stella Azzurra Roma 96-71 e ritorna alla vittoria dopo tre turni. Punti preziosissimi da cui bisogna ripartire per cambiare l’andamento della stagione.
Cade fuori casa La Virtus Eirene 66-53 contro la corazzata Schio, che rimane imbattuta. Le aquile tengono testa alle prime in classifica fino al terzo quarto, ma l’ultima frazione, in cui subiscono le offensive avversarie senza essere in grado di reagire, compromette inevitabilmente il match.