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Naufragio aprile 2015, 750 vittime: condannato a 18 anni il capitano dell’imbarcazione clandestina – Ultima TV


CATANIA

Diciotto anni di carcere. E’ la sentenza emessa dal gip del Tribunale di Catania, che ha condannato il capitano dell’imbarcazione Mohamed Alì e il “mozzo” Mahmud Bikhit. I due sono accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ad Alì invece sono stati contestati anche l’omicidio colposo plurimo e il naufragio.

Un naufragio in cui persero la vita 750 migranti, il 18 aprile del 2015, al largo della Libia. Secondo la Procura di Catania l’affondamento del peschereccio è stato determinato da una serie di concause, tra cui il sovraffollamento dell’imbarcazione e le errate manovre compiute dal comandante, che portarono il peschereccio a scontrarsi col mercantile “King Jacob”, intervenuto per soccorrere i migranti.

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