TRAPANI
E’ scattata all’alba di oggi l’operazione “Ermes 2” della Polizia di Stato. Gli uomini della Squadra Mobile di Trapani, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, stanno eseguendo undici misure cautelari e sottoponendo a sequestro tre imprese controllate da Cosa Nostra. Settanta i poliziotti di Trapani, Palermo, Mazara del Vallo e Castelvetrano impegnati.
Fra gli arrestati ci sono due insospettabili, Carlo e Giuseppe Loretta, che si erano aggiudicati parte dei lavori del parco eolico “Vento di vino” di Mazara del Vallo e che erano riusciti anche a gestire in subappalto, per qualche mese, i lavori che la Cmc di Ravenna stava eseguendo all’ospedale “Abele Ajello” di Mazara del Vallo, subappalto poi revocato grazie all’interdittiva antimafia per i Loretta emessa dalla Prefettura.
L’indagine ha confermato i contatti tra il clan mafioso di Mazara del Vallo, retto da Vito Gondola, e quello di Castelvetrano e ha svelato gli accordi per spartirsi appalti pubblici sotto le direttive di Matteo Messina Denaro a cui Gondola si rivolgeva anche per dirimere eventuali controversie insorte.
Arrestato anche Epifanio Agate, figlio di Mariano, uno dei fedelissimi di Riina e Provenzano, che gestiva due società impegnate nel commercio di pesce. Nelle intercettazioni, gli investigatori della Mobile l’hanno sentito chiamare Messina Denaro “quello di l’ogghiu”, [ndr. quello dell’olio].
I dettagli dell’operazione saranno illustrati oggi alle ore 11 nella sala riunioni “Ninni Cassarà” della Questura di Trapani.
di Ornella Fulco