CATANIA
Operazione ritorno al passato. Il Catania che, per voce dello stesso Lo Monaco intende tornare in alto, si affida ad un protagonista di un tempo che sembra remoto ed invece è solo di qualche anno fa. Il gol col Novara di Giovanni Marchese è del 27 febbraio del 2012. I rossazzurri si avviavano ad un ottavo posto da record senza poter immaginare, come nessuno d’altro canto che i successivi quattro anni sarebbero stati tremendi. Marchese nell’ottica del club è il legame fra presente e passato, credendo in un futuro migliore. Un futuro lungo visto che l’esterno di Delia in provincia di Caltanissetta andrà in scadenza del 2020. Insomma, Marchese, classe 84, chiuderà la carriera a Catania.
Intanto, siamo all’atto terzo, che potrebbe diventare quarto con un ingresso in società. Nel frattempo, in attesa di conoscere il suo numero di maglia (non potrà vestire il 12 già sulle spalle di Pisseri), Marchese sarà disponibile fin dal primo match con il Fondi, il posticipo di lunedì 23. E Rigoli da tempo studia le mosse giuste, visto che l’ex del Chievo e del Genoa si allena con i rossazzurri ormai da tempo.
Come molti ottimi difensori, Marchese in chiusura di carriera potrebbe ritagliarsi un ruolo da centrale in una difesa a 3. Questo permetterebbe a Djordjevic di restare a sinistra e di rendere il reparto centrale ancora più forte, con marchese, Gil e Bergamelli. Difesa a tre dunque, non un’inedito per il Catania, portato al successo nel 3-5-2 si Montella. Ma il 4-3-3 resta sempre lì. La vera garanzia per il Catania, un po’ come Marchese.
SERVIZIO DEL TG
13 gennaio 2017