CATANIA
Le dimissioni di Salvatore Parlato dal ruolo di assessore al bilancio suonano come un fulmine a ciel sereno. Ufficialmente, le motivazioni sono da attribuire a questioni di natura personale, come si legge nella nota diffusa ieri dall’ufficio stampa del comune di Catania. Una decisione legata al passaggio da commissario straordinario a presidente del Crea, ente di ricerca nel campo dell’agricoltura. Indubbiamente un importante ruolo professionale da ricoprire a Roma.
Ma il congedo di Salvatore Parlato, secondo voci provenienti da Palazzo degli Elefanti, sarebbe invece legato ad una chiave di lettura diversa, rispetto a quella del sindaco Bianco, sulla situazione sempre più critica del bilancio dell’ente, bocciato poco più di un mese fa anche dalla sede centrale della Corte dei Conti che ha espressamente invitato i colleghi di Palermo a valutare le condizioni del piano di riequilibrio, bollato come «artificioso escamotage», sollecitandoli e prendere opportuni provvedimenti.
Da più di un mese l’ormai ex assessore manifestava, seppur a bassa voce, la volontà di passare la mano. E le dimissioni sono puntualmente arrivate. Il suo posto verrà occupato da Salvatore Andò, impiegato di banca ed esperto in contabilità e finanza. È un profilo da sempre vicino ad Enzo Bianco, essendo stato dal ’93 al ’97 vice-capogruppo consiliare del Patto per Catania. Andò lascerà così la posizione di commissario liquidatore della vecchia Amt che aveva occupato qualche settimana fa. Adesso la patata bollente passa a lui.
7 febbraio 2017