CATANIA
Nuovi furbetti del cartellino al comune di Acireale, due condanne con il rito abbreviato e il rinvio a giudizio per truffa e falso per altri 16 dipendenti. Lo ha deciso il gup di Catania, Flavia Panzano, che ha accolto le richieste del pm Pasquale Pacifico. I dipendenti risultavano al lavoro, nonostante fossero assenti, tutto si basava su un rapporti di complicità tra colleghi che ‘strisciavano’ per loro il badge personale. Sul caso ha indagato il commissariato della polizia di Acireale. Mario Primavera è stato condannato a 2 anni di reclusione e al pagamento di 1.000 euro di multa, mentre Teresa Messina ad 1 anno e 2 mesi e al pagamento di 600 euro di multa. Disposto anche il risarcimento dei danni alla parte civile, il Comune di Acireale, rappresentato dall’avvocato Enzo Mellia, con il pagamento di una provvisionale di 15.000 euro. La prima udienza del processo, per gli altri 16 indagati rinviati a giudizio, è stata fissata per il 13 aprile.
14 febbraio 2017