«Una rete di movimenti che punta alla difesa dell’autonomia e dell’identità siciliana, in termini democratici e progressist». È la prima bandiera di parole sventolata dallo staff di Rosario Crocetta per presentare #ripartesicilia, la nuova creatura politica le cui linee guida verranno illustrate questo pomeriggio a Palermo. L’occasione è offerta dalla inaugurazione del primo circolo di appartenenza, un soggetto che nelle intenzioni del governatore vuole essere «un movimento e non un altro partito».
Tradotto in termini più semplici, si tratterebbe di un mix di uomini e associazioni, tra fedelissimi del presidente e volti nuovi, con l’obiettivo di divenire presto una confederazione. Accanto al leader due figure chiave della sua storia: la vicepresidente della Regione, Mariella Lo Bello e il senatore del Pd Giuseppe Lumia. Uno strano “mucchio selvaggio”, tutto da scoprire.
A destra le cose stanno decisamente in maniera diversa. In attesa delle primarie che dovrebbero sancire il nome del prossimo candidato alle regionali, sono tre i volti che sembra possano essere annoverati come immagini dei nuovi papabili “santini”. Nello Musumeci è già uscito allo scoperto da tempo e il suo movimento #diventeràbellissima lavora alla sua candidatura dallo scorso anno. La proposta, apparentemente rivoluzionaria perché lanciata e rilanciata periodicamente, tocca il nome dell’eurodeputato Salvo Pogliese che proprio ad Ultima Tv ha confermato la sua disponibilità, a patto però che tutte le forze di centro – destra gli conferiscano il mandato. Una risposta che può sembrare criptica ma dettata soprattutto dall’esigenza di calibrare la sua disponibilità per le prossime amministrative di Catania.
Il professore Gaetano Armao è il terzo possibile candidato. Autonomista convinto e profondo conoscitore di Palazzo dei Normanni è la scheggia impazzita sulla quale la destra siciliana potrebbe puntare. A patto che si accetti il suo indubbio spessore politico e il carattere “fumantino”.
17 febbraio 2017