CATANIA
Il loro numero è cresciuto a dismisura. Un exploit che ha attirato l’attenzione del servizio centrale operativo della polizia. Parliamo delle organizzazioni umanitarie non governative.
E oggi è intervenuta sull’argomento anche Giorgia Meloni, leader Fratelli d’Italia, facendo riferimento a queste Ong che operano nel Mediterraneo e che con 14 navi effettuerebbero numerose e sospette operazioni di salvataggio dei barconi che trasportano clandestini verso l’Italia.
Qualcosa non torna tanto che Frontex lo ha sottolineato nel suo rapporto del 2017 spiegando che nel giro di pochi mesi le operazioni di salvataggio di queste navi solidali in percentuale sono passate dal 5 al 40%.
Cosa c’è dietro? Quali gli interessi e quanto denaro passa dalle mani di chi le gestisce?
La spia di tutto è stato il numero degli interventi effettuati alla fine del 2016. Perché? Semplice, ha superato di molto quello delle chiamate arrivate alla sala operativa che gestisce le forze navali militari. Strano, Ed è stato questo l’elemento che potrebbe portare alla luce un vasto giro di interessi e truffe. Milioni di euro ma ancora nulla di accertato, si tenta di acquisire più documentazione possibile.
La magistratura sta studiando il caso attraverso un’analisi seguita dalle procure di Catania e Palermo.Un sospetto pesa più di altro: che dietro questi sbarchi possa esserci un accordo tra gli scafisti libici e le organizzazioni.
23 febbraio 2017