CATANIA
«Ci stiamo attivando per cercare una sistemazione plausibile per le altre famiglie che vivevano nel palazzo di via Crispi che è crollato la scorsa notte». Queste le parole a caldo del sindaco di Catania che, questa mattina, ha raggiunto il luogo della tragedia. «Siamo in contatto con alcuni bed&breakfast, in modo tale da garantirgli di dormire al caldo la notte che viene. Sono vicino alle famiglie che stanno vivendo questi terribili momenti e spero che la piccola di 10 mesi possa salvarsi».
Gli fa eco Stefania Prestigiacomo (Forza Italia): «Sono vicina alle famiglie delle persone coinvolte nel crollo della palazzina a Catania. Il mio pensiero va all’anziana signora deceduta e alle altre persone che lottano tra la vita e la morte. Una tragedia enorme colpisce oggi la Sicilia e i siciliani ai quali va tutta la mia vicinanza».
Non diverso il senatore di Fi, Renato Schifani: «Esprimo il mio più sentito cordoglio. Una sofferenza enorme scuote oggi la Sicilia per questa tragedia: partecipo in modo sentito a questo dolore enorme».
E intanto diventa diventa sempre più plausibile lo scenario dell’esplosione di una bombola di gas, i vigili del fuoco ne sono sempre più convinti. Secondo i tecnici, infatti, la deflagrazione avrebbe causato il crollo della metà del palazzo che è stato interamente evacuato.
I pompieri stanno procedendo con cautela per verificare l’ipotesi che nel palazzo ci potesse essere una donna che non vi abita abitualmente, una romena che faceva da badante a uno dei residenti. Al momento non c’è alcuna conferma sulla sua presenza.
Durante i lavori un vigile del fuoco è scivolato procurandosi una lussazione al piede ed è stato condotto in ospedale per le cure del caso.
26 febbraio 2017