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Dj Fabo, Cappato indagato dalla Procura di Milano per «aiuto al suicidio» – Ultima TV


«La legge sul biotestamento approderà in aula alla Camera il 13 marzo. Ieri mi era stato assicurato il 6. In 24 ore ci si è presi una settimana in più di ritardo. In queste condizione di mancanza di volontà politica, tutte queste scadenze sono scritte sulla sabbia”. Lo annuncia Marco Cappato, tesoriere dell’associazione Luca Coscioni durante la conferenza stampa in corso davanti a Montecitorio dove la capigruppo doveva decidere la data di calendarizzazione della discussione del ddl». «Si tratta di un nuovo, ennesimo rinvio – ha proseguito Cappato – Siamo al quarto» ma «in questa situazione di fine legislatura una settimana non è poco. Ogni giorno che si perde aumenta consistentemente rischio di non arrivare alla fine dell’iter legislativo».

Marco Cappato è indagato per aiuto al suicidio in relazione alla morte di Dj Fabo e a seguito dell’ autodenuncia di ieri davanti ai Carabinieri. Il pm di Milano Tiziana Siciliano, da quanto si è saputo, ha intenzione di interrogarlo alla presenza di un legale. «Ovviamente non c’è stata nessuna istigazione al suicidio di Fabo. Anzi abbiamo ottenuto di dissuaderlo per qualche settimana in più, facendogli venire la forza e la voglia di lottare per i diritti di tutti. L’aiuto, si quello l’ho dato su sua richiesta». Così Marco Cappato, tesoriere dell’associazione Luca Coscioni, indagato per aiuto e istigazione al suicidio di Fabiano Antoniani, a margine di una conferenza stampa davanti a Montecitorio organizzata per chiedere di non posticipare la discussione in aula del ddl sul testamento biologico. «L’ho l’aiutato ad ottenere l’assistenza medica alla morte volontaria in un Paese in cui è consentito quello che dovrebbe esser consentito anche da noi», ha aggiunto.

(ANSA)

2  marzo 2017



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