SICILIA
È bufera nel mondo della vigilanza privata siciliana. La ksm ha comunicato l’avvio delle procedure per il licenziamento di 405 dipendenti.
Alla base della criticità ci sarebbero continue anomalie legate all’aggiudicazione delle gare d’appalto per l’affidamento dei servizi di vigilanza. Infatti se seguendo le tabelle ministeriali il costo medio del lavoro è fissato a 21 euro ad ora, numerosi bandi sarebbero stati aggiudicati alle aziende al ribasso, arrivando perfino a toccare i 13 euro.
È quanto sarebbe accaduto, secondo la Uiltucs Sicilia proprio all’aeroporto di Catania dove martedì scorso sarebbe stata espletata la gara per il servizio sicurezza e a vincere sarebbe stata una società che ha presentato una proposta con un ribasso del 51% che in soldoni corrisponderebbe a 13 euro e 17 centesimi a ora.
E adesso dunque ci sarebbero 405 posti a rischio. La Uiltucs Sicilia ha spiegato che il problema dell’aggiudicazione degli appalti pubblici continua a mietere vittime nel silenzio delle istituzioni. Ora c’è anche la Ksm che non riesce a sostenere più i costi a causa degli importi di gara al massimo ribasso.
A quanto pare, infatti, proprio all’aeroporto di Catania le prime tre offerte sarebbero state tutte inferiori ai costi medi del lavoro proposti dalle tabelle ministeriali. Adesso il sindacato chiede che venga accertato il rispetto delle regole e l’applicazione delle norme del settore.
10 marzo 2017