CATANIA
Sanità, malasanità e violenze fisiche: il quadro degenera velocemente. Nel 2017 – in Sicilia – 8 aggressioni (a infermieri e medici) in 71 giorni negli ospedali, la media di una a settimana; 56 casi negli 5 anni. E la piaga sta diventando norma. TUTTE LE DATE
Quale meccanismo scatta nella mente degli esseri umani quando davanti a un rifiuto, si risponde con rabbia, aggessitvità e violenza?
Perché sta prendendo piede il proliferare di casi di aggressioni al personale medico e infermieriestico degli ospadali siciliani?
Voglia di emulazione? Smania di protagonismo che porta a falsare i valori della vita? O semplice intransigenza e un diffuso stato di incivilità?
I casi denunciati nell’arco degli ultimi cinque anni, compresi questi primi mesi del 2017, sono 56. Numeri purtroppo che tendono ad aumentare. E con ritmi sempre più veloci.
Solo in questi tre mesi dell’anno in corso, di aggressioni se ne registrano 8; la media di una alla settimana.
Si ricordi che la prima violenza contro il personale medico del Pronto Soccorso verificatosi all’Ospedale Vittorio Emanuele di Catania, è avvenuta l’1 gennaio, un raid che ha prodotto l’arresto di sette persone. Un caso che nonostante il can can mediatico (ne hanno parlato tutti i media italiani), non ha sortito l’effetto sperato ossia la soluzione definitiva ad un problema che oltre ad essere sociale, è anche istituzionale.
Perché in tutto questo, le Istituzioni, sollecitate dalle sigle sindacali di categoria, e gli ordini professionali medici, non fanno altro che organizzare tavoli di concertazione, incontri con i prefetti e i questori, ipotizzare un aumento delle forze dell’Ordine che presidiando le strutture ospedaliere facciano anche da deterrente.
Ma tante parole e pochi fatti.
Qui di concreto ci sono solo i dati: nel 2017 – in Sicilia – 8 aggressioni (a infermieri e medici) in 71 giorni negli ospedali, praticamente una a settimana; 56 casi negli 5 anni. E la piaga sta diventando norma.
Vogliamo ricordarle tutte le date, dei casi denunciati in quest’anno, finora:
1 gennaio > CATANIA – Aggressione al Vittorio Emanuele al pronto soccorso, vittima il dott. Puleo
17 gennaio > PALERMO – Dottoressa e un’infermiera sono state picchiate da due donne, suocera e nuora, al pronto soccorso del Civico.
17 gennaio > PALERMO – Stesso giorno. Un un medico è stato aggredito all’Ismett dai familiari di una donna deceduta dopo essere stata ricoverata in gravissime condizioni.
26 gennaio > ALCAMO (TP) – L’infermiere Antonio Benenati è stato aggredito nel nosocomio “San Vito e Santo Spirito”, prima verbalmente poi fisicamente mentre svolgeva la sua attività al Pronto Soccorso.
1 febbraio > PALERMO – Sono stati aggrediti e picchiati Vittorio Gebbia primario di oncologia e l’aiuto Francesca Varvara della clinica la Maddalena.
09 febbraio > CATANIA – Un medico, il dott. Giovanni Cannavò, è stato picchiato da un uomo al pronto soccorso del Garibaldi centro: i due pugni subiti lo hanno costretto a ricorrere a una Tac di controllo. Ha avuto anche una crisi ipertensiva.
08 marzo > CATANIA – E’ stata picchiata una guardia giurata che voleva difendere un medico al Garibaldi centro. Se non interveniva sarebbe successo il peggio.
09 marzo > CATANIA – All’ospedale Cannizzaro, neo papà aggredisce un’infermiera a colpi di passeggino che riporta la frattura di un polso e distorsione a una caviglia.
Questa in ordine di tempo è la più recente.
L’uomo, Paolo Filippo Costarelli di 27 anni è stato arrestato. Ma la fine di questa storia non equivale al lieto fine della favola… perché qui non ci sono principi e principesse, né maghi e magie, semmai solo streghe e stregoni!
12 marzo 2017