TRAPANI
I soliti furbetti del cartellino, questa volta a Trapani. Timbravano la presenza e poi, con una naturalezza disarmante, si assentavano. Andavano al bar, al supermercato per fare compere, in ricevitoria per scommettere al lotto e persino a giocare con le slot machine. Così è scattata la denuncia con l’accusa di assenteismo sul posto di lavoro, truffa aggravata e peculato nei confronti di quattro dipendenti Atm dell’azienda Trasporti e Mobilità di Trapani che gestisce i servizi di trasporto urbano.
Le indagini condotte dalla guardia di finanza hanno confermato i sospetti già accumulati negli ultimi mesi tramite pedinamenti, appostamenti e filmati registrati da alcune telecamere di videosorveglianza proprio negli esercizi commerciali in cui si recavano gli assenteisti. Spesso, nella lunga serie delle loro condotte illecite, utilizzavano l’auto aziendale per i loro spostamenti, interrompendo il turno di lavoro per curare gli interessi privati.
Alcune volte andavano a sbrigare faccende personali, in altre si dilettavano fra caffè e gioco d’azzardo, oppure facevano ritorno nelle loro abitazioni. A rendere facile la loro copertura in questi mesi è stata proprio la loro mansione. Infatti i quattro, essendo controllori di titoli di viaggio, raramente venivano visti dai colleghi all’interno degli uffici aziendali in quanto il loro lavoro si svolgeva proprio in strada, vicino le fermate e sugli autobus che prestavano il servizio di trasporto in città.
15 marzo 2017