CATANIA
San Giovanni La Punta. Conferenza stampa nella nuova sede del M5S di San Giovanni La Punta. Presenti il sen. Mario Michele Giarrusso, l’on.Angela Foti, il portavoce e consigliere comunale di San Giovanni La Punta Giuy Rannone, l’esperto avv. Cristian Petrina, ed altri attivisti del M5S di Sicilia. L’argomento primario è stato quello delle “deroghe”. «Ma quale potere hanno le deroghe di legge? – si chiede il sen. Mario Michele Giarrusso – un sindaco, deroga le norme di legge dispensando incarichi assolutamente discrezionali – prosegue Giarrusso – in questo caso, parrebbe utilizzarsi la fiduciarietà dell’incarico con la discrezionalità assoluta». E vien da pensare che questo accadeva durante la Monarchia. Il Re dava incarichi a chi voleva e poi li retribuiva quali servigi alla corona. Ma quali fossero non aveva importanza, perché il Re decideva e basta! «Ma qua non siamo in Monarchia – sottolinea Giarrusso – giacché siamo in un paese democratico (sic!). Il signor Bellia, è un cittadino che è stato eletto sindaco dai cittadini, e a questi dovrebbe rispondere per come utilizza il denaro e le sue prerogative. Eppure, il M5S di San Giovanni La Punta, guidato dall’abile Giusy Rannone, ha chiesto spiegazioni: prima in sede comunale, e poi è intervenuta l’operosissima deputato Regionale Angela Foti, dando così modo al sindaco Bellia, di dare spiegazioni (senza prima passare da un eventuale esposto alla Corte dei Conti). Tutta la bagarre, inizia da quando Antonino Bellia, incarica un esperto pare in “non si sa in cosa”, ed il segretario del comune afferma addirittura che la P.A. sta risparmiando denaro pubblico? E così nasce spontanea la domanda che abbiamo rigirato all’attento sen. Giarrusso, ossia: questo caso della “deroga alla Legge” è un iter consuetudinario, un caso sporadico o addirittura isolato? La risposta: «in maniera così palese non è mai stato fatto, qui invece, si tira dritti come se ci fosse una impunità di chissà chi o di cosa». Uno degli incarichi più “discutibili” è quello all’ex sindaco Messina, che subito dopo la vittoria del suo delfino Antonino Bellia, ad un quotidiano on line, dichiarò che: «avrebbe dedicato tempo alla propria famiglia ed ai propri hobby, entrambi trascurati per risanare un Comune ed una cittadinanza che aveva subito un doppio scioglimento della giunta per infiltrazioni mafiose…». Ora vien da riflettere: se l’ex sindaco Andrea Messina, a causa del nuovo conferimento – per ben cinque anni ancora! – di un incarico al fianco di Bellia, non solo ancora una volta (la terza), non starebbe comunque dedicando tempo alla propria famiglia, non solo ancora una volta (la terza),non starebbe dedicando tempo ai propri hobby, e per il resto? deve ancora risanare un Comune? Ossia, cosa è rimasto a fare? E meno male che il segretario del Comune affermò che la P.A. sta risparmiando denaro pubblico…
L’INDISCRETO
Massimo Scuderi