CALTANISSETTA
Sicuramente cercavano documenti tanto da entrare e accendere anche il pc del magistrato. Raid notturno nell’ufficio del procuratore aggiunto di Caltanissetta Lia Sava. Ignoti sono entrati durante i giorni delle festività pasquali e dopo avere gettato a terra delle piante hanno acceso il computer.
Non si sa ancora se sono stati copiati dei file. A stabilirlo sarà una perizia affidata a tecnici specializzati. E intanto in tribunale non si parla di altra, la voce circola rapidamente ed è un episodio che sta destando inquietudine.
«Chi è entrato – ha affermato il procuratore generale Sergio Lari – ha volutamente lasciato delle tracce, gettando a terra le piante». E ammette che il «livello di sicurezza al palazzo di giustizia di Caltanissetta va decisamente migliorato. Il fatto che qualcuno sia entrato non è piacevole…».
Dell’indagine adesso si occuperà, per competenza territoriale, la Procura di Catania. Lia Sava rappresenta l’accusa nei processi per le stragi mafiose del ’92.
18 aprile 2017