PALERMO
La deputata Claudia Mannino si è autosospesa dal gruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera ed ha formalizzato il passaggio al gruppo Misto, così come avevano già fatto stamane i colleghi Riccardo Nuti e Giulia Di Vita. Lo ha reso noto, con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, la stessa parlamentare, coinvolta insieme ai due deputati nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte firme false presentate dal M5s alle elezioni amministrative tenute nel 2012 a Palermo.
«Mi rivolgo ai miei colleghi del Gruppo Parlamentare ed in particolare al mio Capogruppo – scrive Claudia Mannino -. Ho riflettuto a lungo ed ho deciso, in linea con i miei colleghi Nuti e Di Vita, di dare seguito alla sospensione dal gruppo parlamentare e quindi passare al Gruppo Misto sino allo scadere del provvedimento di sospensione stabilito dai Probiviri fissato il 28 maggio. È una scelta dolorosa ma necessaria. Mi piace pensare che il mio Gruppo in un momento tanto delicato dell’agenda parlamentare non debba che concentrarsi sul lavoro politico. Confidando ampiamente nell’operato della magistratura, resto in fiduciosa attesa delle determinazioni della stessa. A tutti i miei colleghi auguro buon lavoro».
Intanto è stata fissata al 17 maggio, davanti al gup Nicola Aiello, l’udienza preliminare dell’inchiesta sulle firme false presentate a sostegno della lista grillina per le comunali del 2012 a Palermo.
Dopo essersi avvalsi della facoltà di non rispondere in fase di indagine, quasi tutti gli indagati si sono fatti interrogare dalla pm Claudia Ferrari nelle scorse settimane. A loro carico, oltre alle rivelazioni dei due parlamentari siciliani Claudia La Rocca e Giorgio Ciaccio, che si sono autoaccusati della falsifcazione, anche la consulenza grafica disposta dalla Procura.
19 aprile 2017