CATANZARO
Le indagini, che hanno portato al fermo di 68 persone raggiunte da un provvedimento della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, hanno evidenziato l’infiltrazione della cosca ‘Arena’ nel tessuto economico crotonese e, in particolare, il controllo mafioso, da più di un decennio, di tutte le attività imprenditoriali connesse al funzionamento dei servizi di accoglienza del Cara “Sant’Anna” di Isola Capo Rizzuto.
La cosca, per il tramite di Leonardo Sacco, governatore della “Fraternita di Misericordia”, secondo quanto accertato dagli investigatori, si sarebbe aggiudicata gli appalti indetti dalla Prefettura di Crotone per le forniture dei servizi di ristorazione presso il centro di accoglienza di Isola di Capo Rizzuto e di Lampedusa, affidati a favore di imprese appositamente costituite dagli Arena e da altre famiglie di ‘Ndrangheta per spartirsi i fondi destinati all’accoglienza dei migranti.
15 maggio 2017