Non sempre sconfitta è sinonimo di fallimento, specialmente quando vivi da protagonista una stagione sempre da sfavorita nei pronostici. Il Siracusa abbandona i playoff e saluta quest’annata sportiva. La sconfitta per 2 a o patita con la Casertana al “De Simone” è stata indubbiamente una sorpresa, ma gli stessi aretusei possono pensare al campionato disputato con pochi rimpianti e molti sorrisi, frutto del raggiungimento degli obiettivi stagionali con settimane d’anticipo e prestazioni da vera e propria top della categoria al primo anno tra i professionisti.
La paura, comune a Siracusa, però è tangibile. La grande cavalcata dei leoni azzurri è stata ben notata da tutti e porta nomi e cognomi. Il duro e proficuo lavoro di Andrea Sottil non è passato inosservato, tant’è che il suo nome inizia ad essere accostato anche a categorie superiori, Palermo in primis.
Suggestione rosanero anche per un altro protagonista di quest’anno, il ds Antonello Laneri. La nuova proprietà di Viale del Fante è rimasta impressionata dall’operato del dirigente azzurro e, a closing ultimato, potrebbe accelerare i contatti.
Da una siciliana che ha concluso il suo campionato, ad un’altra che deve ancora giocarsi tutto. L’Akragas è tornata da qualche giorno al lavoro per preparare la doppia sfida playout contro il Melfi, impegno decisivo per mantenere la categoria. L’appello lanciato da Raffaele Di Napoli riscalda l’ambiente agrigentino, all’Arturo Valerio, domenica 21 maggio, il primo atto dell’atteso scontro.
Servizio nel Tg
15 maggio 2017