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Lo Monaco: «L’allenatore c’è ed è carismatico, qualche problema sul caso Rinaudo» – Ultima TV


Intervenuto nella conferenza di presentazione dell’almanacco “La Giovane Italia” a cura di Paolo Ghisoni, l’ad Pietro Lo Monaco ne ha approfittato per fare il punto della situazione in casa Catania. Giornata fitta di impegni quella di oggi, con la partecipazione alla conferenza avvenuta nel pomeriggio:

«Oggi c’era un avvenimento importante, dovevamo adeguare il rapporto PA (Patrimonio Netto) che era sotto i valori per quanto riguarda l’iscrizione. Ci sarà tutta una serie di adempimenti da curare, da qui al 30 giugno è un correre continuo, IRPEF, INPS, pagamento degli stipendi dei giocatori. Tutto quello che c’è da fare ce l’abbiamo presente, saranno rispettati i tempi. Caso Rinaudo? Con lo Sporting pare ci sia qualche problema con l’accordo che avevamo trovato. L’intoppo e’ pericoloso perché lo Sporting avanza la somma maggiore. Se non c’è intesa il milione e quattro va pagato subito».

Sulla questione allenatore, Lo Monaco non si è sbottonato, su Lucarelli nessuna conferma ma neanche smentite. L’ad rossazzurro ha tracciato un profilo che potrebbe corrispondere al tecnico del Messina: «Lucarelli è l’allenatore del Messina, fino al 30 giugno è sotto contratto, ho letto di incontri col Messina. L’allenatore del Catania esiste già, stiamo discutendo, aspettiamo i termini giusti federali. È un allenatore che ha esperienza per la Lega Pro, giovane, carismatico, siamo stati ben felici di fare questa scelta». 

«Chi gestisce le entrate del calcio italiano si è messo in testa che la Lega Pro debba scomparire. Sono d’accordo sulla sospensione del campionato. Pozzebon è un punto fermo del Catania come un terremoto, vedremo come andranno le cose. Bergamelli non ha accettato la proposta di contratto fatta qualche mese fa, si era preso un po’ di tempo per riflettere. Mazzarani resta qui nonostante ciò che dice il procuratore.»

servizio del tg

25 maggio 2017



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