PALERMO
Migliorano le condizioni di salute della bambina di un anno e mezzo ricoverata all’ospedale dei bambini di Palermo, per lesioni cerebrali e maltrattamenti vari
«Da ieri è migliorata ed è vigile, cosciente, e non ha mai necessitato di supporto respiratorio», è quanto si legge in una nota dell’ospedale Civico – Di Cristina – Benfratelli di Palermo.
Parliamo della bambina di 18 mesi ricoverata dal pomeriggio di domenica nel reparto di anestesia e rianimazione pediatrica dell’Ospedale palermitano «per trauma cranico da riferito incidente domestico».
Sta di fatto che la bambina di 18 mesi ricoverata d’urgenza all’ospedale pediatrico di Palermo domenica scorsa, e portata dalla nonna aveva ematomi ed escoriazioni in tutto il corpo, tagli, morsi, ed era in uno stato di semi incoscienza.
E sono scattate le indagini. Gli agenti della Squadra Mobile di Palermo hanno ascoltato i genitori e i parenti della piccola che è stata affidata al direttore sanitario dell’ospedale dei bambini. Dalle indagini è emerso che la madre della bambina ha precedenti per stupefacenti, è in attesa del terzo figlio; il padre è un pregiudicato e non ha riconosciuto le due figlie, e il nucleo familiare originario di Partinico, vive in un alloggio popolare con altre cinque persone. Senza un reddito fisso, vivono alla giornata, con qualche lavoretto.
A Partinico sia i carabinieri che i medici del pronto soccorso li conoscono bene. Perché già due settimane fa la figlia maggiore, di due anni e mezzo, era stata ricoverata in ospedale con due fratture scomposte dei polsi (per lei 30 giorni di prognosi). Fratture che la madre aveva sottovalutato, di cui forse nemmeno si era accorta, tanto che anche in quel caso furono i nonni a far curare la piccola. Anche in quel caso intervennero i carabinieri di Partinico chiamati dai medici.
Che la piccola ora inizi a stare meglio è un bene, ma cosa sarà di lei e di sua sorella, quando finita la degenza in ospedale, il malessere della vita quotidiana dei genitori prenderà nuovamente il sopravvento?