Pomeriggio di presentazioni a Torre del Grifo. Cristiano Lucarelli ha pronunciato le sue prime parole in rossazzurro. Insieme a lui anche lo staff che lo accompagnerà nella nuova avventura ai piedi dell’Etna. Queste le impressioni del tecnico:
«È un’esperienza intrigante, questa a Catania, perché presenterà delle difficoltà. Trapani, Matera e Lecce probabilmente possono partire nei pronostici leggermente avanti a noi, ma questo non ci deve spaventare né offendere. Faremo i conti alla fine. Senza fare proclami, che a me non piacciono, ma dico che giocheremo per le posizioni alte. Avevamo l’aspirazione, dopo tanti anni di gavetta, di poter fare un salto nella categoria superiore oppure di andare in una piazza che dal punto di vista motivazionale potesse tirarci fuori il massimo».
«Il 3-5-2 può essere lo schema che ci permette di trovare l’equilibrio. Non sono un’integralista, l’idea è quella di trovare l’abito giusto che permetta ai giocatori di esprimersi al massimo. Il 3-5-2 mi sembra un modulo adatto anche per i giocatori che stiamo cercando sul mercato, su questo inizieremo a lavorare in ritiro».
«Voglio che i miei giocatori abbiano un atteggiamento feroce per quanto riguarda la riconquista della palla. In fase offensiva, l’obiettivo è quello di portare 5-6 giocatori nell’area avversaria. Essere leader può un peso per chi recita, non per chi è semplicemente se stesso. Ho sempre giocato in piazze calde e sono cresciuto in curva, dunque capisco le aspettative di tutti, ma non ricordo squadre che abbiano ottenuto risultati lavorando in un clima non costruttivo».
«Lodi è un valore aggiunto, un giocatore che in questa categoria non tutti possono avere. Dovremo fare in modo di rimetterlo a posto fisicamente perché si porta dietro un’inattività che va gestita in modo da riportarlo ai suoi livelli. La squadra sarà pronta al 70% per il ritiro, per i 2-3 colpi importanti si possono aspettare anche gli ultimi giorni di mercato».
04 luglio 2017