CATANIA
Restano gravi ma stazionarie le condizioni dell’ispettore della Polizia Municipale di Catania, Luigi Licari aggredito sabato sera in via del Rotolo a Catania da un gruppo di giovani dopo che ad uno di loro, era stato vietato l’accesso con lo scooter in una strada momentaneamente chiusa al traffico.
“E’ impensabile che avvengano fatti del genere; siamo sulla strada per garantire l’ordine e il decoro di una città metropolitana e invece succedono episodi così gravi che mettono a rischio la vita degli operatori di polizia. E’ davvero incredibile”. Parole chiare ed eloquenti dei colleghi dell’ispettore.
Che lanciano un appello ai passanti che si trovavano nel luogo dell’aggressione al quale si unisce il vice sindaco di Catania Marco Consoli che affida il suo pensiero a Facebook, parlando di omertà: “Troppi catanesi hanno assistito all’aggressione ma nessuno ancora si è fatto vivo. Questa si chiama omertà. Chi sa parli, tanto è solo questione di ore. Troveremo chi ha ferito il nostro ispettore”.
Il sindaco di Catania Enzo Bianco, nel tardo pomeriggio di oggi, si è recato all’ospedale Cannizzaro per informarsi sulle condizioni dell’ispettore di Polizia. Ad accompagnarlo nel Reparto Rianimazione c’erano il direttore generale Angelo Pellicanò e la dirigente del Reparto Maria Concetta Monea.
«Le condizioni nel nostro Ispettore sono stazionarie – ha rivelato il Sindaco -. Non c’è nessuna nuova emorragia. È assistito con ogni dovuta attenzione. Inizierà a svegliarsi e i sanitari saranno in grado di darci un quadro più preciso. Incrociamo le dita».
«I responsabili – ho concluso il sindaco – devono essere individuati e devono pagare per il grave gesto compiuto».
L’ispettore, che ha riportato un trauma cranico, e per questo è stato sottoposto ad un delicato intervento di neurochirurgia per la rimozione dell’ematoma alla testa, è in coma farmacologico ricoverato nell’unità di anestesia e rianimazione dell’ospedale Cannizzaro. La prognosi è riservata.
La Procura della Repubblica ha avviato un’inchiesta per tentativo di omicidio, al momento a carico di ignoti. Il procuratore Carmelo Zuccaro ha delegato il fascicolo all’aggiunto Ignazio Fonzo e al sostituto Santo Di Stefano, mentre la squadra mobile della Questura e la Polizia Municipale di Catania stanno indagano.
«Stiamo cercando di capire – dicono – se qualcuno ha ripreso la scena con un cellulare, se qualcuno ha girato un video che possa esserci d’aiuto».
5 settembre 2017