CATANIA
I dubbi, le domande e i perché lasciano posto alle parole. L’amministratore delegato Pietro Lo Monaco catalizza l’attenzione dei colleghi della stampa e a 48 ore dalla débacle di Caserta, spiega i motivi della conferenza stampa, motiva il Ko rossazzurro nell’ultimo turno e chiarisce le spinose questioni degli ultimi giorni di mercato:
Lo Monaco: «Non è silenzio stampa quello che sta facendo ma già sabato la partita è delicata. Vogliamo che la squadra possa concentrarsi solo ed esclusivamente al Lecce».
Il mercato
«Noi non dovevamo fare nemmeno un operazione, in base alla normativa “over” della Lega, c’era il rischio che qualche elemento non trovasse sistemazione e rimanesse nel club come fuori rosa. E’ un patrimonio che si depaupera, ecco perché abbiamo incentivato il cosiddetto “fuori rosa”».
Capitolo Da Silva
«Grana improvvisa Da Silva al quale abbiamo provveduto immediatamente a sostituirlo. Lui e il suo procuratore hanno tentato tutta l’estate di partire verso una società che desse il doppio dello stipendio. Le società non hanno mai messo 1 euro sul tavolo per Da Silva, il ragazzo ha dichiarato il falso sul suo stipendio e ha fatto intendere che voleva più del doppio. Sfido una società a tenere un giocatore che ha più anni di contratto con un comportamento così. Da Silva starà con noi fino al 30 giugno senza giocare e da un punto di vista dell’organico lo abbiamo prontamente sostituito con Fornito. In un calcio sempre piu in mano a procuratori e ricatti, il Catania può dire che noi non cediamo a ricatti».
Questione Calil?
«Quanto di peggio possa esserci nel calcio! E’ vero che Calil ha un contratto col Catania, ma da due anni Calil è un discorso chiuso con noi. All’inizio dell’anno ha chiesto di allenarsi con noi, dichiarando di andar via al 100% entro la ine del mercato, ma nonostante diverse squadre abbiano offerto un contratto al calciatore, Calil ha voluto rimanere qui, consapevole di non giocare una partita e intascare 180mila euro. Anche la Leonzio a poche ore dal gong aveva fatto un tentativo, Calil avrebbe giocato ed evitare di perdere un euro, ma ha rifiutato. Noi non abbiamo parole».
Post Casertana-Catania:
«Della partita di Caserta siamo amareggiati. Pensavamo un inizio diverso. Abbiamo lasciato due punti col Fondi e abbiamo buttato via 3 punti. Dobbiamo badare ad essere consapevoli della nostra forza. A detta di tutti gli addetti ai lavori, il Catania ha un organico forte e tra i migliori di tutta la Serie C. Noi dobbiamo soffrire, non sta scritto da nessuna parte che la nostra sarà una passeggiata».
Fiducia a Lucarelli, testa alla gara contro il Lecce
«Se dopo due partite già si pensa che lo staff tecnico non sai adeguato? Siamo partiti male, è vero, ma non è così. Cerchiamo di adeguarci, la Serie C è questa, c’è da combattere sempre fino alla fine. Lecce è importante, non è l’ultima spiaggia, abbiamo il dovere di cercare di vincere. L’avversario è importante, lo scorso anno è arrivato secondo, per cui è un buon banco di prova. Affronteremo una squadra che si è sfacciatamente rinforzata, contro il Lecce sarà un importante banco di prova».
5 settembre 2017