Si ferma a sei la striscia vincente del Catania. I rossazzurri escono battuti dallo stadio Massimino per 2-1 contro la Leonzio. Una prova opaca degli uomini di Lucarelli che sembrano lontani parenti da quelli decisi e motivati delle ultime settimane.
Di fronte ad un Massimino delle grandi occasioni (14mila spettatori), il Catania si presenta con qualche novità. Dentro due esterni nuovi, Esposito e Djordjevic e l’inedita coppia Ripa-Curiale. Dall’altra parte schieramento simile dell’ex Rigoli con un 3-5-2 compatto ed aggressivo.
Sin dall’inizio però si vede che la Leonzio non è andata al Massimino per fare da vittima sacrificale. I bianconeri contengono bene e ripartono mettendo in difficoltà i rossazzurri. Alla mezzora ecco il vantaggio. Squillace scaglia un bel diagonale dal limite e porta i suoi avanti. Gli etnei non si scuotono, non riescono a fare gioco e le occasioni latitano. Ripa e Curiale non pungono e Mazzarani sembra un pò avulso dal gioco.
Nella ripresa la situazione non migliora. Leonzio attenta e coriacea, Catania spento e poco propositivo. Dentro Marchese, Russotto e Ze Turbo, fuori Tedeschi, Mazzarani e Ripa. La squadra si sbilancia ed in ripartenza prende il raddoppio. E’ Bollino a correggere in rete una corta respinta di Pisseri. Quando la partita sembra avviata verso la vittoria lentinese, arriva il gol di Bogdan che di testa riapre il match. Sarà però solo un fuoco di paglia perchè la Sicula controlla bene e respinge gli attacchi etnei. Finale nervoso col rosso a Bucolo per reazione. Col Lecce vittorioso a Matera, la vetta scivola a -4 seppur con una gara in meno.