Sono oltre 4 milioni i siciliani chiamati a esprimere la propria preferenza sul nuovo presidente della Regione che governerà in Sicilia per i prossimi cinque anni con il parlamento siciliano ridotto: da 90 deputati eletti a 70.
E sono in 900 i candidati che inseguono questi 70 seggi. Sono 5 i listini regionali con altrettanti candidati alla carica di presidente e 12 le liste provinciali. Nella precedente elezione del 2012 i candidati alla presidenza della Regione erano 10 e 20 le liste provinciali.
E questo è frutto di una tabella elaborata dall’ufficio elettorale della Regione Siciliana che ridisegna la distribuzione dei seggi per l’elezione dei deputati dell’Assemblea regionale siciliana nelle 9 province
Saranno 62 (e non 80 com’era prima della riforma) i deputati eletti con il sistema proporzionale mentre nel cosiddetto listino (la lista regionale del candidato presidente) i nomi in lista passano da 9 a 7 e in caso di vittoria saranno tutti eletti.
l seggio che manca all’appello è quello che va di diritto al candidato presidente secondo classificato. Il numero magico comunque è 42 (mentre prima era 54) che corrisponde al numero massimo dei seggi attribuibili
La provincia con il maggior numero di deputati eletti è Palermo con 16 seggi, a Catania ne spettano 13, a Messina 8, ad Agrigento 6, a Siracusa e a Trapani saranno 5, a Ragusa spettano 4 seggi, a Caltanissetta saranno 3 seggi e a Enna due. Seggi che saranno assegnati con il metodo del quoziente Hare e l’attribuzione dei resti più alti alle liste che abbiano superato lo sbarramento del 5% a livello regionale.
Non basterà quindi che una lista raggiunga il 5% in alcune province e non in tutte, ma la percentuale dovrà essere conquistata complessivamente su tutto il territorio siciliano.
Secondo il calcolo fatto dagli uffici regionali i resti più alti sono quelli di Siracusa, Ragusa, Palermo e Agrigento.
5 novembre 2017