A Torre del Grifo è partito il countdown al prossimo match di campionato. Dopo le tre vittorie consecutive in una settimana, i rossazzurri si preparano alla trasferta con la Juve Stabia. Un match che rievoca il playoff di qualche mese fa finito in parità ma che sancì l’esclusione degli etnei dalla corsa alla B. In sei mesi tanto è cambiato da una parte e dall’altra. Le vespe non sono più le stesse. Squadra tra le favorite per la promozione l’anno scorso, un pò ridimensionata quest’anno. La coppia di tecnici è formata da Ciro Ferrara e Fabio Caserta, quest’ultimo ex giocatore rossazzurro in Serie A.
Un periodo non esaltante per i gialloblù, due punti in tre partite e perfetto equilibrio in classifica con 17 punti, 4 vittorie, 4 sconfitte e 5 pareggi, 15 reti fatte, le stesse subite, 5 le reti di Paponi, la punta più prolifica e d’esperienza della squadra.
Colui che ha sostituito Francesco Ripa nell’attacco delle vespe, quel Ripa che si è recentemente sbloccato con la maglia dell’elefante e che ha sfiorato più volte il gol col Catanzaro.
Un Catania che è uscito decisamente rafforzato dalla settimana ricca di impegni. L’attacco ha ritrovato gol e brillantezza, e anche la difesa è tornata agli antichi fasti non subendo gol nell’ultima gara.
Lucarelli ha dimostrato ancora una volta di avere una squadra camaleontica, adatta a diversi abiti da gioco e con caratteristiche variegate. Lo spostamento di Aya a destra ad esempio è riuscito con il centrale bravo ad interpretare un ruolo diverso. Ottima anche la tenuta dei non più verdissimi centrocampisti, tutti a segno fin qui in stagione.
E se il Lecce non perde un colpo, il Catania non vuole mollare la presa.