CATANIA
Più volte condannato per associazione mafiosa, viene coinvolto anche nell’operazione Fiori Bianchi la maxi retata contro il clan Santapaola che portò all’arresto di decine di esponenti di Cosa Nostra. C’era anche lui: Lorenzo Pavone 47 anni considerato un affiliato del clan Santapaola Ercolano.
Adesso si trova in carcere ma i carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Catania gli hanno sequestrato beni per un valore di 250 mila euro. Un appartamento, due auto, una moto e una rosticceria.
Ufficialmente non possedeva nulla, in realtà secondo le indagini patrimoniali effettuate fra il 2005 e 2016 aveva beni mobili e immobili e attività di impresa intestate fittiziamente. E chiaramente c’era una notevole sproporzione rispetto ai redditi dichiarati da Lorenzo Pavone e dai suoi familiari.
Una sentenza della Corte di Assise di Appello di Catania lo condanna nel 2004 a 4 anni e 6 mesi di reclusione per aver partecipato all’associazione mafiosa Santapaola; passano dieci anni e arriva la sentenza del Gup che decide una una pena di 8 anni di reclusione per associazione mafiosa nell’ambito dell’operazione denominata “Fiori Bianchi”; un anno dopo, nel 2015, sempre la Corte di Appello di Catania lo condanna ad altri 6 anni per estorsione aggravata. Un curriculum di spessore. Lo scorso anno infatti arriva una pena di due anni e sei mesi di reclusione per aver partecipato all’associazione mafiosa Santapaola e per ultimo il 9 gennaio scorso, nell’ambito dell’operazione denominata “Orfeo” viene raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Catania perché accusato di aver fatto parte con ruolo direttivo ed organizzativo sempre dell’associazione mafiosa Santapaola ed in particolare del gruppo di Picanello.
Oggi il sequestro disposto dalla procura e finalizzato alla confisca.