MESSINA
La magistratura non si è ancora espressa sulla revoca dei domiciliari per Cateno De Luca ma ha accettato che il deputato regionale dell’Udc si sottoponesse a urgenti visite specialistiche nel reparto di neurologia del Policlinico di Messina. Una decisione che arriva dopo il malore accusato da De Luca la scorsa notte.
Il Gip Carmine De Rose, secondo quanto scrive la difesa in una nota diffusa alla stampa, avrebbe comunicato questa mattina di non essere ancora in grado di prendere una decisione perché non avrebbe avuto il tempo di esaminare tutta la documentazione del procedimento penale, riservandosi di esprimersi entro il 19 novembre.
Cateno De Luca è agli arresti domiciliari dal 7 novembre scorso. Finito in manette, poco dopo la sua elezione all’Ars, per associazione a delinquere finalizzata alla realizzazione di un’evasione fiscale da un milione e 750 mila euro. Insieme con De Luca, è stato arrestato dalla guardia di Finanza e dai carabinieri anche il presidente della Fenapi Carmelo Satta.
La scorsa notte il neo deputato si è sentito male e secondo i sanitari «il malore è stato causato dall’eccessivo stress accumulato in questi giorni».
Le visite si sono concluse oggi intorno alle 13 e pur essendo stati consigliati immediati ed ulteriori approfondimenti da parte dello specialista, Cateno De Luca ha escluso in questo momento l’ eventuale ricovero perché vuole continuare a studiare le carte del procedimento penale che ha causato il suo attuale stato di detenzione ai domiciliari, soprattutto in vista dell’udienza fissata per il 20 novembre al tribunale del Riesame quando i magistrati dovranno esprimersi sulla revoca degli arresti domiciliari.