CATANIA.
Catania resta tra le città meno vivibili d’Italia. A confermarlo è un recente studio dell’università La Sapienza di Roma che, in base a determinati criteri, ha stilato una lista di vivibilità delle città italiane dove Catania si è piazzata 103esima. Il giudizio del tutto negativo sulle città siciliane viene confermato anche da una classifica de “Il Sole 24 Ore”. La prima classificata, invece, è Bolzano che già nel 1999 era stata incoronata come la città migliore d’Italia in cui vivere.
In generale il bilancio in questa classifica delle città sicule non è affatto positivo: la città siciliana più vivibile rimane Ragusa che si è piazzata all’85esimo posto, seguita da Enna all’88esimo, Caltanissetta al 93esimo, Agrigento al 97esimo, Messina alla centesima posizione e a seguire la città etnea davanti solo a Siracusa al 105esimo posto e a chiudere, prima dell’ultima classificata, Palermo, 106esima.
Forse più significativi rispetto alla classifica generale i dati che ci arrivano dalle varie sezioni della ricerca.
Per la sezione Affari e Lavoro, Ragusa è la prima siciliana nella classifica nazionale seguita da Catania e Palermo.
Nella classifica ambiente la prima siciliana è invece Agrigento al 76esimo posto nazionale.
Sorprendenti sono i dati provenienti dalla sezione Criminalità: Enna è al 19esimo posto in tutta Italia, ma Catania rimane tra le ultime della classe piazzandosi solo 102esima.
Tirando le somme, da questo studio risulta che in 56 città italiane su 110 la vivibilità è buona mentre nelle restanti 54 non è soddisfacente.
27 novembre 2017