Prestazione del Catania e dell’avversario, arbitraggio e infortuni. Tutto si intreccia in un Catania Matera che può aprire alle discussioni più varie. Perché se il Matera nello sviluppo del gioco, nel supporto degli esterni, è apparso superiore, forse la miglior squadra affrontata dal Catania in questo campionato, è altrettanto vero che i rossazzurri le occasioni le hanno create, che l’arbitro ha negato un gol validissimo a Curiale che avrebbe sicuramente cambiato l’incontro, che l’infortunio di Russotto non può aver condizionato (probabile stiramento per l’attaccante, lussazione alla spalla per Lodi). Insomma, una partita dalle mille sfaccettature in cui la verità nei giudizi sta sempre in mezzo: il Catania ha sprecato un’occasione importante, deve migliorare in alcune fasi di gioco, ma ci sta che determinati errori cambino l’incontro. Anche se l’arbitro non deve diventare un alibi, però il Catania inizia a fare il conto di alcuni torti nell’ultimo periodo. Fare cattivi pensieri, come dice Lucarelli, può apparire esagerato, ma di fondo i rossazzurri non si sentono a loro agio in questo momento nei confronti del mondo arbitrale. Il problema è non fare sì che le dichiarazioni nascondano i limiti, che il Catania ha, come le altre squadre. Ieri, lo ricordiamo, non ha pareggiato solo il Catania, ma anche Lecce e Trapani, con avversari di minor valore del Matera. Matera che nel primo tempo concede le occasioni che abbiamo visto, Curiale si lamenta anche per una trattenuta in area. Il gol di Sartore, su cui Pisseri per una volta non appare esente da colpe, poteva aprire la strada anche ad un’altra sconfitta pesante, anche perché il Matera colpisce un palo con una punizione di Giovinco. Dunque merito a Curiale e al Catania di averla ripresa la partita. Come sempre nel finale entra Ripa, ma ancora non incide così come il Catania a trazione anteriore. Conoscere i risultati delle avversarie non ha aiutato, ma il Catania resta secondo in un campionato in cui, e i risultati di ieri lo dimostrano, non è detto che tutto sia scontato. La corsa continua e alle porte c’è il Rende, partita che ultima tv trasmetterà in diretta domenica alle 16.30. I calabresi in casa hanno vinto 5 volte e perso 2, ma soprattutto hanno segnato poco (7 reti) e subito pochissimo (appena 3 gol). Un’altra partita non scontata in cui il Catania però può mostrare la propria superiorità.